Il tartufo di Pizzo
Per molti i nomi Dante Veronelli e Giuseppe De Maria non dicono nulla ma sono due dei più grandi maestri pasticceri messinese che negli anni ‘40 del 900 hanno dato una svolta al mondo della gelateria.
Ma andiamo con ordine.
Il gelato esisteva già dal 1800 e veniva preparato con delle stecche di ghiaccio che venivano portate giù dai monti.
Negli anni fu la Sicilia che iniziò a farsi strada nella lavorazione dei gelati non più con stecche di legni ma con stampi di acciaio. Innovazione che si diffuse anche tra i pasticceri calabresi in particolare di quelli di Pizzo Calabro.
Arrivati al ‘900 , Dante Veronelli e Don Pippo grazie alla loro bravura e all’alta qualità dei prodotti utilizzati ben presto diventano i due più grandi pasticceri di Pizzo Calabro.
La svolta, però, avviene nel 1952 quando ci fu la visita di un principe molto importante nel piccolo paesino calabrese che comportò una richiesta maggiore di dolci e gelati.
Don Pippo non avendo più a disposizione né granite né formine per fare i gelati, inventò così un nuovo dolce.
Prese del gelato metà alla nocciola e metà al cioccolato e lo mise nella sua mano formando una pallina, aggiungendo all’interno cioccolato fuso, e infine diede al gelato la classica forma del tartufo non dimenticando di far raffreddare il tutto.
Fu così che nacque il famoso Tartufo di Pizzo e fin da subito la sua fama fu immediata!
Oggi è il primo gelato in Europa ad aver avuto il marchio IGP.
A rappresentare questa tradizione è il tartufo di Domenico Penna che unendo innovazione, tradizione e gusto è capace di offrire a tutti i suoi clienti un prodotto di qualità realizzato solo con materie prime genuine, come ad esempio i pistacchi di Bronte.
Dunque, non resta che provare questa dolce prelibatezza calabrese e concedersi un momento di piacere. Solo da noi.